E bene si, anche io come molti di voi ho iniziato da zero. Il Cheerson è stato ed è tutt'ora il mio primo drone con cui sto rapidamente crescendo e da cui, almeno per il momento, non mi voglio staccare. Però quante volte all'inizio mi sono chiesto a cosa servissero tante cose software e hardware installate su sta specie di elicottero a quattro pale. Il primo scoglio è stato Mission Planner, ancor prima di effettuare il primo drammatico volo. Intanto trovare la versione giusta, per chi non è ferrato, è una tragedia: ti trovi a navigare tra release note dall'anteguerra ad oggi. Il mio consiglio? Scaricate sempre l'ultima versione. Bene, sono a buon punto mi sono detto: ora lo installo e vediamo cosa ci offre sto programma. Lo apri e ti appare l'orizzonte con vari e inspiegabili dati, più una bellissima mappa Google: vi giuro che la prima cosa che farete è controllare se la vostra casa c'è (e se fosse così, lasciatemi un commento). Ora inizia il bello: innanzitutto tutto bisogna procurarsi un cavo USB lungo lungo e il perché lo capirete più avanti. Collegato il Cheerson, e dopo aver visto decine e decine di video, procedo con la calibrazione completa...si, ma cosa devo calibrare? Iniziamo dall'accelerometro (!!!!!!)...se fatta alla perfezione, la riga rossa combacerà (e deve combaciare assolutamente) perfettamente con l'orizzonte della schermata iniziale. Poi andando via via avanti, mi sono ritrovato intrecciato con il cavo usb: sapete perché? Ve ne accorgerete quando calibrerete la bussola e comunque vi voglio venire in aiuto con la video guida che ho pubblicato: ovviamente non mi sono intrecciato con il cavo perché ho la telemetria...sono avanti ormai!!! :-) Fatemi sapere i vostri risultati così ci facciamo due risate insieme.
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Girare questa video guida mi ha tolto 10 anni di vita. Prima non riuscivo a trovare il cavo di connessione e poi vento per settimane. Dovete sapere che questa procedura richiede un giorno "wind free" ma a quanto pare Eolo, non ne ha voluto sapere di andare a riposo continuando a rompermi le palle come la nuvoletta di Fantozzi. Alla fine ci sono riuscito, sono anche riuscito a completare questa video guida infinita, sperando di essere stato il più chiaro possibile. Tornando al cavo, pur essendo andato da uno dei fornitori di modellismo più gettonati in Italia, non sono riuscito a trovare un cavo con connettore JR ad 1 pin; ne ho dovuto acquistare uno (prolunga maschio-femmina) a 4 pin, tagliarlo, modificarlo e saldarlo per ottenere quello che mi serviva. La parte due della video guida fortunatamente, non ha dato problemi anche perché ero al coperto, con un mouse in mano e senza dover fare modifiche hardware a nulla. Infatti, grazie a Mission Planner, sono riuscito a modificare e ad attribuire la funzione Auto-Tune al canale 8 del radiocomando.
Ed ora veniamo alla parte finale, pubblicata oggi sul mio canale: la prova sul campo di volo. Non ricordo un giugno così ventoso da quando sono nato. Ho la fortuna di abitare sopra al prato dove giro i video quindi, mi posso rendere conto in tempo reale della situazione meteo. Beh che fortuna però, direte voi: manco per il cavolo, scendo con il vento uguale a 0, giro l'angolo ed ecco che arriva lo spiffero maledetto ed ininterrotto a rovinare tutti i miei piani. Se guardate nel video infatti, l'unica cosa ferma e calma sono i miei capelli. Il Cheerson in Alt Hold tendeva sempre da una parte e via a riposizionarlo per cercare di non uscire dall'inquadratura, ma alla fine ci sono riuscito. Fine della video guida sull'Auto Tune...l'inizio di nuove video guide con il vento in poppa. Dopo una lunga ed estenuante attesa, finalmente è arrivato il vero concorrente del Phantom. Volete sapere cosa c'è di positivo in tutto ciò? La durata di volo, l'estetica ma soprattutto il costo altamente concorrenziale. Iniziamo con la durata di volo: equipaggiato di una batteria da 5.100mAh, promette un'autonomia di volo di circa 27 minuti. Assolutamente niente male e al livello del nuovo DJI Phantom 4. L'estetica: basta vedere alcune immagini per notare la fluidità delle curve. Questo quadricottero stuzzica la fantasia di tutti i dronisti.
Eliche a sgancio rapido come per il Phantom 4 e due tipologie di videocamera (con protezione in fibra di carbonio) che impattano sul prezzo finale che è davvero allettante: si parte da circa 340€ per la versione equipaggiata con telecamera 1080p e 410€ con quella 4K. La fotocamera può ruotare a 360° e il raggio d'azione del radiocomando, può spingere il Mi Drone fino ad una distanza di 3 Km. Per ora dovremo ancora attendere: verrà prima commercializzato in Cina e poi, ancora mistero sulle date, inizierà la propagazione nel resto del globo. Da domani parte il crowdfunding di Xiaomi per la versione più economica. La versione più "pompata", è prevista in uscita alla fine di luglio ma solo come beta testing program. Io personalmente adoro i prodotti Xiaomi e, anche se per caratteristiche e stile sembra quasi un Phantom, adoro questo drone. Al mercato l'ardua sentenza Per chi come me si trova a dover far volare il suo primo drone, barcamenarsi tra i forum di settore diventa una routine quotidiana. Tutti (o quasi) utenti desidorisi di aiutare i neofiti delle quattro eliche ma che spesso non si rendono conto che dall'altra parte dello schermo, c'è un perfetto incompetente. Quante volte ho letto risposte del tipo "ma se non sai neanche cos'è un diodo transistore da saldare ad uranio, ma che voli a fare!!!"...ha parlato Icaro!!! Quindi armati di santa pazienza, cerchiamo di scremare le varie risposte in cerca di una luce: ed ecco che compare Mission Planner. Hai calibrato con Mission Planner? Hai scaricato Mission Planner? Ma che cazzo è Mission Planner!!! E allora ecco che si riparte con le ricerche: un cane che si morde la coda, un vortice senza fine. Magari se qualcuno mi avesse detto che Mission Planner non è altro che il software che serve per calibrare, modificare e verificare lo stato del mio drone, mi avrebbe in qualche modo facilitato il compito. Poi sta a me informarmi nel dettaglio sulle varie funzioni che offre questo software: le ho scoperte e sono un'infinità. Tanto per cominciare, dovete sapere che ogni quadricottero è equipaggiato con una Flight Controller: il cervello che controlla, come la centralina di un'auto, i movimenti del drone. Ok, sono a buon punto penserete voi: ma neanche per sogno!!! Le flight controller sono innumerevoli ma se avete un Cheerson CX-20, vi basta sapere che a bordo avete un'APM 2.5 con una versione firmware che varia dalla 3.1.2 fino alla più recente 3.2.1. Ottimo, ora so qualcosa di più, "ma però" il mio Cheerson è OPEN SOURCE , BIG FLY SHARK o ZERO? Se non avete la versione open, tutti i discorsi fatti in precedenza sono inutili quindi aprite il "cupolino" che vedete sopra la scocca e confrontatelo con questa foto: Pensate alla fortuna di nascere maschietti: non si cresce mai abbastanza per smettere di giocare e iniziare a fare i seri. Qualsiasi novità ludica ci attrae; dai videogiochi agli smartphone di ultima generazione, passando per macchinine, aeromodelli e droni radiocomandati. E bene si, anche io sono un’instancabile “giocattolaio”: pensate che sono papà di un maschietto di 6 mesi e già non vedo l’ora di iniziare a giocarci con i LEGO. Comunque, tornando ai tanto beneamati giochi da adulti, erano mesi che bramavo un drone: dubbi e perplessità mi riempivano la testa, dall’aspetto economico all’aspetto puramente pratico (della serie “che cazzo ci faccio?”). Alla fine l’ho preso, si proprio lui, quel drone che da mesi avevo adocchiato nella speranza di un calo brusco di prezzo e che alla fine mi ha regalato mia moglie per Natale: evviva Babbo Natale che capisce sempre le esigenze di un bambino cresciutello. Bello come non mai, pieno di funzioni tipo GPS, bussola, barometro. Un radiocomando grande grande pieno di bottoncini e levette. Sono stato 1 settimana a guardarlo, motargli le zampette per poi rismontarle, calibrarlo su Mission Planner, vedere video su come farlo alzare senza combinare danni, per poi decidermi di andare al prato e tentare la fortuna. Con il cuore in gola inserisco la batteria, accendo il radiocomando, aspetto il locking del GPS, chiudo il vano batteria e armo: pronto al decollo e ora che faccio? Intanto faccio scaldare i motori (totalmente inutile) per prendere tempo mentre mi guardo intorno per vedere se ci sono osservatori indesiderati. Bene, campo libero, su lo stick del throttle e via; parte come un razzo ma riesco in qualche modo a stabilizzarlo a circa 3 metri di altezza. Sembra che sia in orbita ma quasi quasi lo tocco con una mano. Ok, iniziamo un po di “sali e scendi” per prenderci la mano e per ora sto andando alla grande. Avanti e indietro? Benissimo! Azzardiamo un volo circolare per vedere se risponde ai comandi: cavolo, pur avendo esperienza di joypad, questo mi sembra un’arma impropria. Non appena il CX20 gira la prua, mi si invertono i comandi, lo voglio mandare a destra e lui si butta a sinistra fino a che, quasi sfracellato sul muro del palazzo, lo butto giù delicatamente: risultato finale? Cheerson 1 – 0 Piero. Una landing gear rotta, una delle due antenne della ricevente tranciate di netto e la parte inferiore della scocca incrinata. Guardo il lato positivo dopo aver imprecato in 50 lingue diverse: poteva andare peggio e per fortuna i ricambi costano poco anche se la consegna è stimata in più di 1 mese. Me lo guardo e gli dico. “voglio la rivincita e la prossima volta vinco io!!!”…per ora l'ho sfondato, ma ha vinto lui. |
pieroSono un fan dei radiocomandi e ora ho iniziato l'avventura con i quadricotteri: speriamo di non fare danni!!!!!
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May 2019
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